Marianne ha un cuore a dir poco enorme, ed è un’anima incredibilmente libera.
Dall’esatto momento in cui ci ha fatti entrare in casa sua, che sembra quasi un portale per un mondo che non risente della frenesia e il caos che riempiono le nostre vite, ci ha aperto le porte per mostrarci il suo stile di vita e per avvicinarci alla sua musica. Il modo di vestire di Marianne, insegnante di Yoga e musicista, non si discosta da quello che è lei come persona: camaleontica, pindarica, colorata e magnetica. Dal perché sia meglio comprare vintage e sostenere piccole aziende, all’influenza che la musica e le sue varie “epoche” hanno avuto sul suo modo di vestire, fino all’abbigliamento da yoga e la fiducia in se stessi e nella propria unicità, l’In Da Closet di Marianne è una vera e propria esperienza mistica.
Siete pronti a partire con noi per questo viaggio? E mi raccomando, non dimenticatevi la colonna sonora adatta! In riproduzione: “Deserto Rosso, Mirage“.
Hai uno stile unico ed inimitabile, pieno di influenze diverse che si mischiano fra loro. Come definiresti il tuo stile al momento?
Amo essere personale, scelgo di vestirmi seguendo quello che mi piace. Il mio style è difficile da definire, direi forse Mistico/Vintage.
Crescendo, com’era il tuo stile/armadio? Com’è cambiato il tuo gusto estetico negli anni?
Il mio armadio è sempre stato pieno di vintage ahahah! Mi sono appassionata a 16 anni alla psychedelia, poi con i viaggi ho trovato sempre più interesse per le contaminazioni, un po’ come con la musica.
“Con i viaggi ho trovato sempre più interesse per le contaminazioni, un po’ come con la musica”.
Ultimamente in un post hai raccontato di come vorresti avere sempre meno vestiti e usarli non solo per il loro scopo primario, ma per altri infiniti modi. Come descriveresti il tuo rapporto con la moda?
Ora lo definisco “Consapevole“. Prima non ero così, appena vedevo qualcosa di interessante nel negozi di fast fashion andavo a comprarlo subito, ora ho capito che non solo non serve ma questo meccanismo danneggia davvero il mondo e l’economia. Preferisco comprare vestiti da piccole aziende o giovani attività che scelgono tessuti sostenibili oppure vintage.
Sei un’appassionata di vintage (infatti spesso parli di come sia bello avere capi unici e al contempo contribuire al non immettere nuovi vestiti nel mondo e limitare il fast fashion): quando hai iniziato ad avvicinarti al mondo del second hand?
Da sempre ho avuto questa passione, i miei genitori mi provano spesso per mercatini dell’usato e non ho mai smesso.
“Preferisco comprare vestiti da piccole aziende o giovani attività che scelgono tessuti sostenibili oppure vintage”.
Quali sono i capi/accessori che meglio rappresentano il tuo stile?
Nulla mi rappresenta meglio nella nudità ahaha scherzo dai! Sicurante gli anelli (con pietre dure piene di energia) e stivaletti anni 60.
Qual è il tuo look da tutti i giorni?
Lupetto, pantaloni a zampa, stivali alti con la zeppa.
“Nulla mi rappresenta meglio nella nudità”
Quali sono i tre must-have nel tuo guardaroba?
Un occhiale da sole (magari con le lenti colorate), un pezzo vintage stupendo tipo un vestito corto a triangolo e un paio di scarpe alte con il tacco ma importante siano comode per ballare.
La musica e l’essere una musicista come ha influenzato il tuo modo di vestire? Nella vita privata di tutti i giorni e sul palco il tuo look è molto diverso oppure rimani sempre un po’ “la stessa”?
La musica mi ha aiutato a costruire una forte personalità. Ascoltavo i Nirvana ed ero punk poi sono passata all’elegante con il jazz, ora ho il mio stile che mescola le cose. Mi piace essere sempre stravagante, amo giocare con il look, a volte indosso parrucche, foulard anche solo per andare a fare la spesa. Non mi importa del giudizio all’esterno.
“La musica mi ha aiutato a costruire una forte personalità”.
Non sei solo musicista, ma sei nota anche per lo Yoga Mirage e per essere un’ insegnante di yoga: come invece lo yoga ha influenzato i tuoi look?
Lo yoga mi ha insegnato ad imparare a sentirmi bene con il mio corpo, valorizzando e amando anche i miei difetti. All’inizio mettevo solo tute nere invece ora mi piace vestirmi di colore quando devo praticare.
Qual è il capo o accessorio che meriterebbe un guardaroba tutto suo?
Una marea infinite di scarpe!
Qual è il capo di cui dovresti sbarazzarti, ma non ci riesci?
Di solito tutto quello che mi regalano faccio molta fatica a sbarazzarmene, perché lo lego subito ad un contenuto emotivo.
Se potessi indossare un solo brand da adesso in poi, quale sceglieresti e perché?
Acne mi piace moltissimo, Stella McCartney molto attenta alla sostenibilità. Stiu shop per le scarpe.
Da poco hai collaborato con il brand Blondie With Love per la realizzazione del capo Mirage+Blondie, un completo pantaloni e top ispirato allo yoga e al II Chakra, dal colore arancione, che racchiude la capacità di provare emozioni, unione ed equilibrio tra dare e avere. Com’è nato il tutto?
L’ispirazione è nata da Il mio ultimo disco Mirage dedicato proprio a questo chakra. Il coloro Arancione mi ha chiamato e mi sono lasciata guidare. Ogni meditazione sul colore ci dice di cosa abbiamo bisogno. A me piaceva l’idea di esplorare la sessualità e la creatività.
“Ogni meditazione sul colore ci dice di cosa abbiamo bisogno. A me piaceva l’idea di esplorare la sessualità e la creatività“.
Nel tuo guardaroba, ne hai troppi di?
Orecchini.
Qual è la tua borsa “speciale”?
Zaino di pelle nero di Prada, non lo fanno più in pelle, é diventato vintage anche lui.
Il tuo accessorio must.
Occhiali.
Ogni quanto riorganizzi il tuo guardaroba?
Non amo pianificare, a volte possono passare mesi a volte ogni settimana dipende da cosa accenda la mia attenzione.
Il tuo guardaroba è un luogo sacro o lasci entrare anche altre persone (al di fuori di noi)?
Il mio armadio é aperto a tutti, amo tanto prestare, regalare vestiti o capi e so che starebbero meglio a qualcuno che a me.
Cosa c’è in cima alla tua wish list fashion in questo momento?
I nuovi CamperLab (ma non li ho presi perché non amo comprare cose che non mi servono).
Un look che hai indossato live o in un videoclip che hai amato con tutto il cuore.
Un trench grande e di cotone utilizzato per girare il video a Berlino di “lo so cosa fai”.
Descrivi il tuo guardaroba in una parola.
Sexy, sovversive e spicy.
Un look (del cinema o delle serie TV) che ti ha lasciata senza parole.
Quelli di Monica Vitti in “La notte”.
Il libro sul tuo comodino in questo momento.
“Scrivere Zen” di Natalie Goldberg (bellissimo!).
Quale sarà secondo te il futuro della moda?
Sostenibilità!
Hai da poco fatto uscire il tuo album “Mirage”, un album diverso dal solito, che abbraccia sonorità diverse e mescola musica e yoga e hai realizzato un video per la Nike, nell’ app Nike Training Club di un’ora, dove la tua voce guida alla pratica. Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Non si possono dire altrimenti non si avverano.
Photos & Video by Johnny Carrano.
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